Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità.

sabato 30 dicembre 2017

                       Il blog SHERLOCK HOLMES ITALIAN FANCLUB augura a tutti....

                                         BUON NATALE E FELICE CAPODANNNO

venerdì 28 luglio 2017

Sherlock ed i nazisti

http://www.optimaitalia.com/blog/2017/07/28/uno-speciale-di-sherlock-sui-nazisti-mark-gatiss-svela-la-sua-sorprendente-idea-video/785757

venerdì 14 aprile 2017

LO SHERLOCK HOLMES ITALIAN FANCLUB AUGURA A TUTTI I LETTORI


BUONA PASQUA


giovedì 12 gennaio 2017

Detective Conan....lo Sherlock del nuovo millennio

In un mondo di fatine, animali parlanti, giochi di carte, trottole e chi più ne ha più ne metta, per gli appassionati di Sherlock Holmes spicca un nuovo, più o meno, personaggio dei cartoni animati giapponesi...Detective Conan. Abbiamo già parlato in passato del rapporto tra Sherlock Holmes ed i cartoni animati e sicuramente in futuro lo rifaremo perché di certo le storie non si concludono qui, ma essendo questo giovane personaggio tra i cartoni più attuali è sicuramente degno di nota anche per la sua struttura storica. Detective Conan è un manga uscito in Giappone nel 1994. La sua storia è semplice quanto intricata tra misteri di gravità più o meno intensa. La trama riguarda il giovane diciassettenne Shinichi Kudo, un liceale giapponese, grande fan di Sherlock Holmes, Non disdegna partecipare attivamente spesso alle indagini della polizia su casi particolarmente interessanti per il suo giovane intelletto. Volendo essere lo "Sherlock del nuovo millennio" sfida ogni colpevole con le sue deduzioni veramente acute. Innamorato della coetanea Ran Mori, figlia di un, meno deduttivo, detective giapponese, durante una visita ad un nuovo parco giochi, il Tropical Land, riesce a risolvere un caso di omicidio. Durante un giro all'interno del parco stesso, mentre stava per andare vie, assiste ad uno scambio di una grossa somma di denaro tra due loschi soggetti, decide di seguirli lasciando Ran, per osservare dove si recavano i due soggetti sospetti. Resosi conto di essere seguiti e scoperti, aggrediscono il giovane detective e gli iniettano un a sostanza, chiamata APTX4869, che lo riporta all'età di dieci anni. Rifugiatosi da un vicino, il professor Hiroshi Agasa, decide di acquisire il nome di Conan Edogawa prendendo spunto da Sir Arthur CONAN Doyle, autore di Sherlock Holmes, e Ranpo EDOGAWA, scrittore di romanzi gialli giapponese che ha dato vita al personaggio di Kogoro Akechi. Da questo momento Conan risolverà tutti i casi che verranno affidati a Kogoro, padre di Ran, ed in seguito assistito da dei ragazzi suoi compagni di gioco e di scuola, con cui formerà la squadra dei "giovani detective".
Ovviamente sarebbe strano vedere un bimbo di dieci anni che si interfaccia con colpevoli e polizia e perlopiù risolvendo in modo magistrale ogni caso quindi, grazie a delle invenzioni del Professor Agasa, sfrutta un orologio spara darsi soporiferi, con cui stordisce ed addormenta Kogoro o chi, in quel momento, è più comodo e grazie ad un modulatore vocale presente nel suo piccolo papillon rosso, riesce ad imitare perfettamente la voce del soggetto da lui addormentando descrivendo magistralmente la soluzione del caso, ed attribuendo, involontariamente, delle capacità deduttive ed una fama nazionale a Kogoro che in realtà non gli appartengono. Ovviamente ogni indagine che affronta ed ogni caso che risolve lo avvicina sempre più alla sua reale meta, risolvere il mistero degli "uomini in nero" che lo hanno ridotto all'età di dieci anni con la speranza di trovare un antidoto che gli permetta di tornare alla sua vera età. Interessanti, durante le varie edizioni di questo cartone animato, sono i personaggi con cui Conan dovrà scontrarsi o incontrarsi. Durante una puntata parteciperà anche ad un videogioco futuristico che grazie ad una realtà virtuale, catapulterà lui e tutti i suoi amici nell'antica Londra dove avrà modo di affrontare il Professor James Moriarty ed incontrerà il suo idolo...SHERLOCK HOLMES.

mercoledì 11 gennaio 2017

Visita a Baker Street

Nel 2014, durante il mio secondo viaggio a Londra, ho inserito tra le mie tappe essenziali, la visita alla casa-museo di Sherlock Holmes presso l'indirizzo, probabilmente, più famoso al mondo...il 221/b di Baker Street. Già al mio arrivo davanti il palazzo interessato, la macchina fotografica non smetteva di scattare. Vi era una breve ed ordinata fila ed i tempi di attesa furono irrisori. 
Prima di poter accedere alla casa-museo è necessario acquistare un biglietto d'ingresso presso lo store presente accanto all'ingresso della casa. Già questo passaggio obbligatorio, riesce ad incantare, infatti tutti gli interni e gli addetti ai lavori, rispecchiano esattamente, anche negli abiti, il periodo storico in cui  ambientato il nostro caro Sherlock Holmes.
Ovviamente lo Store non è solo destinato alla vendita dei ticket ma anche per vari souvenir, dalle penne, alle pipe, alle cartoline ecc. La cordialità la fa da padrona tanto da venir voglia di visitare il negozio come se fosse parte integrante delle stanze del museo. Una volta preso il biglietto mi rimisi in fila, ormai quasi del tutto sfoltita, ed appena giunto il mio turno, mi trovai davanti un addetto all'ingresso vestito da poliziotto di fine '800, che mi offriva l'opportunità di fare una foto indossando una Bombetta simulando il caro Dr Watson o il tipico cappello da campagna  con pipa annessa per immaginare, in modo carino di essere il famoso detective.
Appena entrati in casa già tutto è incantevole tanto da non riuscire a capire se sarebbe meglio guardare ogni singolo angolo ed ogni oggetto esposto o fare più foto possibili per paura di non avere abbastanza ricordi. 
Varcando la soglia notai la chiave originale dell'appartamento esposta e posizionata all'interno di una piccola teca. Proseguendo lungo un breve corridoio si giunge ai piedi di una scala che permette di arrivare ai piani superiori ed inoltre a dei locali la cui peculiarità è quella di contenere delle statue in cera che raffigurano, in piccoli siparietti, varie racconti tra i più famosi il cui protagonista è naturalmente Sherlock Holmes.
Dopo aver visitato questo piano con tutte le rappresentazioni di vari passi dei romanzi di Sir Arthur Conan Doyle, mi recai al piano superiore, dove ovviamente il tasso di interesse e stupore ha avuto la sua massima espressione.
Mi ritrovai all'interno di uno studio o quello che doveva essere la stanza dove il detective trascorreva i pomeriggi con il suo fidato amico Dr. Watson e dove quasi certamente accoglieva i clienti che smaniavano dal desiderio di raccontare i propri casi al Consulente Investigativo, con la speranza di un suo favorevole cenno per l'assunzione del caso che gli veniva prospettato. 
L'ambiente era incantevole e confortevole. Agli angoli della stanza si trovavano principalmente tavolini o piccole scrivanie dove probabilmente il Dr. Watson, nel periodo in cui i due amici convivevano, trascriveva i suoi racconti che puntualmente venivano pubblicati, oppure dove vi era tutto il necessario per la colazione o su dove vi erano sistemato tutto l'occorrente per gli esperimenti più fantasiosi di Holmes. C'era anche un tavolino con due poltrone posizionati davanti il camino. Sul tavolino si trovavano una riproduzione dei berretti dei due protagonisti ed una pipa per poter permettere ai turisti di poter fare una foto in posa con indosso qualcosa che potesse far solo immaginare quei giorni gloriosi. 
Non poteva necessariamente mancare il violino o la babbuccia dove Holmes custodiva il suo tabacco. Tutto all'interno di quella casa ricordava in modo palpabile ogni singola parola scritta nei romanzi o nei racconti. Sembrava che da un momento all'altro dovesse apparire la Signora Hudson con in mano un vassoio con del buon tè ed un piattino di biscotti. In una stanza adiacente vi erano altri oggetti come ovviamente un diario su cui ogni visitatore poteva lasciare una frase o comunque un segno del proprio passaggio in quel luogo.  Ad un muro, incorniciate, si trovavano le lettere VR che Holmes incise sparando al muro in un momento, per così dire, di "noia". Infine si poteva arrivare, tramite un'altra scala, al piano superiore dove si trovava il bagno ed un piccolo sottotetto dove si trovavano alcune valige. Ogni singolo angolo, ogni singolo centimetro di quella casa meriterebbe di essere citato, ma sarebbe impossibile descrivere con le parole la sensazione che ho provato nel visitare la Casa-Museo. Chiunque conosca, anche solo per sentito nominare, Sherlock Holmes e le sue gesta, tanto da voler dedicare del tempo alla visita del 221b di Baker Street, non può restare indifferente allo spettacolo che si troverà davanti ed è inimmaginabile che non possa nascere il desiderio di rileggere tutti i racconti che lo riguardano nella mente di chi lo conosce già o di iniziare a leggerli per chi ne aveva sentito solo il nome.
Tutti i fan di Sherlock dovrebbero visitare almeno una volta nella vita la Casa-museo, sapendo per certo che non resterebbero delusi nelle aspettative tanto quanto non lo sono rimasto io che, anzi, spero un giorno di poter rivisitare con la consapevolezza che ne resterò felice e magari con la gioia di portare con me chi ancora non conosce a pieno questo meraviglioso personaggio della letteratura inglese e chissà, forse facendo nascere nel cuore di chi mi accompagni a la stessa gioia, la stessa passione e la stessa curiosità che riempie il mio.




giovedì 5 gennaio 2017

SHERLOCK, il boom televisivo mondiale

 

Nel 2010 la BBC decide di dar vita al personaggio di SHERLOCK HOLMES, accompagnato dal suo fedelissimo amico Dr. Watson, ma in chiave moderna.
I personaggi principali vengono interpretati magistralmente da Benedict CUMBERBATCH nel ruolo di Sherlock e Martin FREEMAN nei panni del Dr. Watson. Seppur riproponendo gli scritti di Sir Arthur Cona DOYLE, rivisitati ed adatti ai giorni nostri, gli episodi mostrano una certa fedeltà nei confronti dei Racconti originali e non cedono neanche di un solo passo alla scontatezza o alla noia, anzi.
In Italia la serie Tv giunge con un distacco temporale di sei mesi rispetto al Regno Unito e veniva proposta sul canale di Mediaset Premium, JOY, mentre in chiaro fu presentato solo dopo quasi due anni. Sin da subito era chiaro che questa serie TV sarebbe stata una carta vincente, tanto che nel giro di poco tempo gli spettatori ottennero anche la seconda e la terza stagione. Avvincente in ogni singolo istante di ogni singola puntata, non si può far altro che attendere la puntata successiva, una volta iniziato a vedere. Ogni stagione è composta da tre episodi da circa 90 minuti ciascuno. Nel gennaio del 2014 fu annunciato a tutti i seguaci della serie e del personaggio, dal produttore esecutivo Steven Moffat, l'arrivo al più presto di una quarta serie che infatti in Italia è stata trasmessa a cominciare dal 02 gennaio 2017 su NETFLIX. Seppur trascorsi quasi tre anni, l'attesa è stata smorzata dal una puntata speciale proiettata al cinema per due giorni solamente, il 12 e 13 gennaio del 2016, intitolata L'ABOMINEVOLE SPOSA. In seguito durante il 2016 LA PUNTATA/FILM fu riproposta su Paramount Channel, canale 27 del digitale terrestre, dove peraltro più volte fu possibile rivedere le serie tv precedenti di SHERLOCK.
Sicuramente la cosa più importante da dire su questa serie tv è....GUARDATELA!!!!
È veramente ben fatta ed anche la critica, oltre agli spettatori, lo dimostra tanto da consegnare nel 2011 la Nomination come miglior sceneggiatura per un film, miniserie durante i PRIMETIME EMMY AWARD a Steven Moffat.
L'anno successivo riceve una nuova nomination come miglior miniserie o film tv oltre, naturalmente (e finalmente) nomination come miglior attore in una miniserie Benedict Cumberbatch oltre alla nominationa Martin Freeman come attore non protagonista in una miniserie; nomination alla regia per Paul McGuigan ed infine nomination per la miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico a Steven Moffat. Nel 2014 ai PRIMETIME EMMY AWARD arrivano i premi che sono, come era ovvio presumere visto l'immenso successo che ancora avvolge questa serie tv, in ordine:
- MIGLIORE ATTORE protagonista in una miniserie a Benedict Cumberbatch;
- MIGLIORE ATTORE non protagonista in una miniserie a Martin Freeman;
- MIGLIOR SCENEGGIATURA per un film o miniserie per Steven Moffat;
- MIGLIOR COMPOSIZIONE MUSICALE per una miniserie a David Arnold e Michael Price;
- MIGLIOR FOTOGRAFIA per una miniserie a Neville Kidd;
- MIGLIOR MONTAGGIO VIDEO per una miniserie a Yan Miles;
- MIGLIOR MONTAGGIO AUDIO per una miniserie, film o speciale
È nello stesso anno arrivarono anche quattro nomination, Miglkior regia, Miglior castin, Migliori costumi e Miglior missaggio. Nel 2015 infine un'altra nomination al SATELLITE AWARD come MIGLIOR MINISERIE.
Non si può negare che sia una vera e propria squadra vincente di cui i risultati, tutti possono gioire e confermare. Del resto, non a caso, diversi degli attori impegnati in questa serie TV sono conosciutissimi   anche sul grande schermo in pellicole come THE IMITATION GAME è LA TALPA per il protagonista Benedict Cumberbatch e nella saga de IL SIGNORE DEGLI ANELLI per Martin Freeman. Una curiosità che forse non tutti conoscono è che uno dei produttori della serie Tv, Mark Gatiss, appare spesso e volentieri come attore interpretando il fratello di Sherlock, Mycroft Holmes che per altro lavora presso i servizi segreti britannici. Mi rendo conto che troppo è l'entusiasmo che mi pervade parlando di questa opera televisiva, ma ammetto che parlando con altri lettori delle opere di Sir Arthur Conan Doyle, mi rendo conto che non è raro trovare gente che si accosta al personaggio di Holmes proprio a seguito della visione di qualche eiposodio di questa magistrale serie tv. Spero che in qualche modo sia riuscito a trasmettere delle sensazioni positive con questo mio post e che riesca ad incuriosire qualche lettore che ancora non abbia visto la serie tv SHERLOCK, a farlo. Buona lettura e Buona visione a tutti!

sabato 24 dicembre 2016

Lo SHERLOCK HOLMES ITALIAN FANCLUB augura a tutti...
FELICE NATALE E BUONE FESTE